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Dr.ssa Paola Romitelli

© 2024 Dr.ssa Paola Romitelli | Email p.romitelli@gmail.com

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VIDEO 1 - Meditazione dell'accettazione

"Il segreto della felicità è l'accettazione, a partire da se stessi".
Accettarsi vuol dire accogliere tutto di se stessi, sia le caratteristiche che piacciono sia quelle che non piacciono.
Non è facile perché bisogna accettare il propri limiti, vederli in modo diverso, nel modo in cui possano essere considerati dei punti di partenza per iniziare il cammino verso la felicità.
Vuoi iniziare da adesso, prima ancora di praticare la meditazione?
Va bene: inizia con il cambiare il nome, non chiamarli più "limiti", non dire più "è un mio limite". Chiamali, "fragilità", o "debolezza" o con qualsiasi altro termine che non implichi un limite, appunto, cioè un qualcosa di "chiuso e immodificabile".
E ora, per proseguire nel tuo cammino verso la felicità, ascolta e pratica questa meditazione.

VIDEO 2 - Meditazione per il dolore emotivo

Il dolore psicologico è un'emozione così forte che arriva anche al corpo. Anima, psiche e corpo sono uniti insieme dal dolore emotivo, che conferma la relazione che c'è tra di loro.
L'anima che sta male è un'anima che chiede: "come mai "Dio" ha voluto questo per me?"; "Perché proprio a me?"; "Ma che ho fatto di male?".
La psiche dolorante si esprime con nervosismo, irritabilità, umore depresso, isolamento, sensazione di non essere capiti.
Il corpo che esprime il dolore emotivo è un corpo che ha emicranie, cefalee, problemi digestivi, vertigini, tensioni muscolari, dolori articolari.
Il dolore psicologico è una ferita così profonda da propagarsi ovunque.
Come fare?
Il dolore emotivo non va represso. Bisogna prenderne coscienza per non farsi sovrastare, per non farlo perdurare più del dovuto, per non alimentarlo.
Gli eventi dolorosi fanno parte della vita, e quando arrivano ci mettono a confronto con noi stessi, con le nostre risorse, con la capacità di adattamento e superamento. Cose che possiamo dimenticare di avere o smettere di crederci. Pensiamo di non essere in grado, che non abbiamo capacità, ma è solo un inganno del dolore stesso.
È bene trovare il proprio modo di vivere, attraversare e lasciar andare il proprio dolore. In questo ordine.
E allora: 1) Piangi; 2) Fai sport; 3) Non isolarti 4) Calma la mente e il dolore con il mio video, registrato apposta per te.

 

Ascolta questa meditazione all'occorrenza. Se stai particolarmente male o è un periodo molto difficile della tua vita, praticala tutti i giorni, almeno una volta al giorno. La meditazione può aiutarti molto, ma non esitare a contattare un professionista della salute mentale. La meditazione non sostituisce un percorso psicoterapico.

VIDEO 3 - Pratica meditativa per dormire bene

Alcune persone dormono male perché:
- pensano e ripensano alle cose da fare il giorno dopo;
- hanno paura di dimenticarsi qualcosa da fare;
- pensano che falliranno sicuramente;
- hanno la sensazione continua che qualcosa gli sfuggirà di mano;
- hanno un aumento dei sensi di colpa perché non riescono a star dietro a tutto.
Un trucchetto per chi soffre di questo tipo di ansia è quello di fare la "to do list" la sera, magari subito dopo cena. In questo si modo possono prevenire molti dei pensieri intrusivi appena descritti.
Ma, c'è un "ma". La "to do list" va fatta bene, altrimenti potrebbe diventare uno strumento inutile o controproducente.
COME FARE LA "TO DO LIST"
Un semplice elenco di cose da fare potrebbe non migliorare la situazione, anzi. Così diventa importante stabilire come si vuole procedere. Ad esempio, un buon modo di fare l'elenco degli obiettivi è quello di 1) suddividerli per priorità; oppure 2) per velocità di esecuzione; o ancora 3) se sono cose più o meno urgenti.
Il metodo della "to do list", per verificare che funzioni veramente, deve essere portato avanti almeno per un mese. Solo dopo questo periodo si ha la possibilità di capire se c'è un' effettiva modificazione della propria ansia anticipatoria.
Ricorda: il giorno dopo, quando ti metterai all'opera cominciando a portare a termine i tuoi obiettivi uno per volta, premiati. Sì, dovrai premiarti ad ogni obiettivo raggiunto. Un premio sarà proprio quello di fare una bella riga sopra il compito appena portato a termine, ma ci vuole anche altro.
Puoi scegliere liberamente tra, ad esempio, una pausa, un cioccolatino, un messaggino all'amica... L'importante è che i premi che ti concederai dopo ogni obiettivo siano dei piccoli premi, li devi considerare come dei "premietti"; invece, alla fine, solo quando li avrai portati a termine tutti, potrai concederti qualcosa di "grosso".
Anche i premi vanno scelti prima. Mentre si fa la lista, si dovranno scegliere sia i premi per ogni obiettivo portato a termine che quello finale.
Quando non si riesce a fare tutti i compiti inseriti nella to do list per il giorno dopo, niente premio finale. Non è un atto punitivo, semplicemente non si è raggiunto il "punteggio richiesto". Il premio grosso viene rimandato al giorno dopo.
Va da sè che, se si vuole ottenere la ricompensa, i compiti da fare dovranno essere fattibili e realistici. Quindi, bisogna non solo conoscersi bene, ma anche accettarsi.
So che sembra tutto così... come dire... "da bambini?" "Buffo?" "Bizzarro?", eppure noi umani funzioniamo tramite il meccanismo di ricompensa.
Il sistema di ricompensa è proprio dentro il cervello. In particolare riguarda la secrezione di dopamina e GABA che sono due neurotrasmettitori coinvolti proprio in quello che viene chiamato "meccanismo di ricompensa" interno al nostro cervello.
Ma c'è un altro motivo. La to do list permette di visualizzare ciò che è da fare e ciò che si è fatto. Quando il nostro cervello "vede" questo, si calma perché ha la percezione di avere tutto sotto controllo.
Non c'è bisogno di "ripassare" a mente le varie cose da fare, perché sono tutte lì davanti agli occhi; non c'è bisogno di aver paura di dimenticarsi qualcosa, perché è tutto scritto.
COME SEGUIRE LA TO DO LIST
È semplice: va fatto un compito per volta. La regola base è infatti: niente multitasking.
Il multitasking, per cui molte donne si vantano, in realtà affatica la mente, la deteriora anzitempo, promuove stati di agitazione e non fa vivere appieno il presente.
NOTA BENE
Se fai fatica sia a creare la tua lista sia a seguirla, dovresti chiedere delle consulenze a un professionista che possa aiutarti in questo.
Ma, se ti accorgi che la lista funziona senza incidere più di tanto sulla tua capacità di addormentamento, ti propongo il video seguente, che ti aiuterà a lasciarti andare nelle braccia di Morfeo.
Il video sarà da fare come ultima cosa, sotto le coperte, e dopo aver spento la luce!!
Buona notte!!

 

L'audio-video è senza musica, perché volto al rilassamento senza un sottofondo a cui ci si può abituare troppo. Le parole, invece, posso essere introiettate e fatte proprie.
Ricorda che il video potrebbe non funzionare subito. Fai pratica ascoltandolo tutti i giorni per almeno tre settimane, continuando a fare la to do list.